Industria su materie dure animali

mat_dur_epig.jpgLe materie dure animali sfruttate per ricavare strumenti e armi provengono quasi esclusivamente da ungulati: cervo, capriolo e marginalmente stambecco. La scelta di questi animali è, grosso modo, coerente con il loro sfruttamento a fini alimentari.
Sono state rinvenute 5 zagaglie intere (oltre a numerosi frammenti) con caratteristiche tipologiche simili, ricavate da palco di cervide (potrebbe far eccezione un esemplare, per il quale l’attribuzione al palco non è certa). La lunghezza di tali strumenti varia da 113 a 72 mm e l’estremità attiva termina con una punta acuminata che presenta una sezione sub-circolare o ellittica. In alcuni casi le parti apicali sono fratturate, forse per l’utilizzo, mentre le basi erano presumibilmente immanicate ad un’asta di legno. Le zagaglie presentano una lavorazione su tutta la superficie e frequenti tracce di façonnage (strie parallele con andamento longitudinale prodotte da azioni di raschiatura).
Dai depositi epigravettiani provengono, inoltre, 35 punte o frammenti di punte, in osso o palco: tutte hanno la parte attiva acuminata, con sezione circolare o ellittica. Alcune presentano segni di combustione, forse qualche traccia della tecnica usata per irrobustire l’estremità. Tra esse sono presenti 3 punte lunghe in buono stato di conservazione, una delle quali ricavata da un perone di orso bruno. Vi si aggiungono 14 punteruoli interi di diversa tipologia e 30 frammenti vari a punta.
Ricordiamo anche una spatola lunga 15 cm ricavata da un supporto osseo, che si suppone servisse per la lavorazione della pelle. Sulla sua superficie, in discreto stato di conservazione, sono visibili tracce di raschiatura legate alla lavorazione e tracce di polissage legate all’utilizzo. Dal riparo provengono inoltre 3 oggetti a biseau distale ricavati da palco di cervo o da osso. Infine, a completare la collezione degli strumenti in materia dura animale va segnalata una decina di oggetti che non trovano riscontro in letteratura, tra i quali ad esempio, un metacarpo sinistro intero di stambecco.

 

Immagine:
Punteruolo su metapodiale di cervo
(foto: G. Giacobini, C. Cilli, G. Malerba)