Il Giacimento

stratigrafia

 

  • Riparo Tagliente è uno dei siti paleolitici più importanti dell’Italia settentrionale per la seriazione dei depositi ed il loro stato di conservazione. L’origine del riparo è attribuibile alla deviazione del torrente di Valpantena, che scorre nelle immediate vicinanze. Lambendo la parete orientale della valle, questo ne ha verticalizzato un ampio tratto, incidendovi una profonda nicchia.
  • La frequentazione del sito ebbe inizio nel Würm antico (circa 60.000 anni fa), per cessare alla fine del Tardoglaciale (circa 13.000 anni fa).
  • Le ricerche sistematiche hanno permesso di mettere in evidenza un’importante serie stratigrafica, che raggiunge lo spessore complessivo di oltre 4,60 m nella zona più esterna. Tale serie è caratterizzata, alla base, da depositi riferibili alla prima parte dell’ultimo periodo glaciale (Würm) contenenti abbondanti reperti che documentano l’occupazione da parte dell’uomo di Neandertal (industrie musteriane del Paleolitico medio), sovrastati da un livello di limitata estensione che attesta la successiva frequentazione da parte di primi uomini moderni (industria aurignaziana della prima parte del Paleolitico superiore).  Si tratta di un lembo di sedimenti risparmiati dall’erosione torrentizia che separa questi depositi da quelli superiori, riferibili al Tardoglaciale würmiano. Questi ultimi sono caratterizzati da sedimenti molto antropizzati, ricchi di testimonianze dell’ultima fase del Paleolitico superiore e culturalmente attribuibili all’Epigravettiano recente.
  • L’intera serie risulta sigillata, al tetto, da un colluvio di età olocenica formatosi dopo l’abbandono del sito da parte dell’uomo. I depositi argillosi andarono a coprire quasi completamente il riparo, lasciando solo un’apertura in prossimità del tetto.
  • Gli scavi in questo grande giacimento si possono ritenere ancora in fase esplorativa, avendo sinora intaccato solo una piccola parte dei depositi.

 

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