Sorgenti del Sile

Progetto “Tra Acque e Pietre: i primi abitanti delle sorgenti del fiume Sile”

Il progetto “Tra Acque e Pietre” è finalizzato ad indagare le evidenze sul più antico popolamento dell’area delle Sorgenti del Sile, posta a cavallo fra l'alta e la bassa pianura trevigiana (Comuni di Vedelago, Mogano, Quinto e Istrana) e padovana (Piombino Dese).

Quest’area rappresenta un contesto dall’enorme potenziale informativo per quanto concerne la ricostruzione del popolamento umano in epoca preistorica (a partire dalla fine del Paleolitico superiore, circa 12.000 anni fa).

In particolar modo l’instaurarsi del sistema di risorgive al termine dell’ultima glaciazione ha costituito un elemento di forte attrazione per le popolazioni mesolitiche, ed ha portato ad un’intensa occupazione dell’area. Le cosiddette “zone umide” rappresentavano infatti per i gruppi mesolitici un ambiente ottimale dal punto di vista economico, per la loro ricchezza in termini di risorse vegetali ed animali.

La scoperta di testimonianze mesolitiche nell’area delle Sorgenti del Sile  si deve all’attività di alcuni appassionati locali che nei primi anni ‘80 raccolsero e consegnarono ai Musei Civici S. Caterina di Treviso diverse centinaia di manufatti in pietra scheggiata. Negli anni immediatamente successivi questi furono oggetto di alcuni studi preliminari. La ricerca archeologica, che prevede la raccolta sistematica e mappatura dei manufatti scheggiati e la realizzazione di saggi stratigrafici, è inserita in una più ampia cornice di studi interdisciplinari volta a ricostruire ad ampio raggio i diversi aspetti relativi al popolamento antropico preistorico, dalla ricostruzione dell’antico paesaggio, alla sussistenza dei gruppi umani, dalle strategie insediative alla mobilità dei gruppi sul territorio.

 

Direttore dello scavo: Federica Fontana, federica.fontana@unife.it - 0532 293704