Migrazioni basso padane
Dettagli dell'evento
Quando
dalle 17:30 alle 20:00
Dove
Michele Nani
Migrazioni basso padane
Un secolo di mobilità residenziale nel Ferrarese
(1861-1971)
Presenti nella letteratura e nel cinema, i traslochi di tutti i giorni sono diventati solo di rado oggetto di libri di storia. Questo lavoro si inserisce nel rinnovamento degli studi sulle migrazioni italiane e cerca di approfondirne un aspetto meno noto rispetto ai grandi movimenti internazionali e interni.
Seguire lungo il primo secolo post-unitario la mobilità residenziale in una provincia italiana e, ancor più nel dettaglio, in un suo popoloso comune è un’operazione originale. A partire dai dati solo apparentemente banali della statistica ufficiale e delle anagrafi municipali, la ricostruzione dell’andamento dei flussi e dei saldi, della loro incidenza demografica e delle loro distribuzioni geografiche restituisce i contorni dell’intensa mobilità residenziale di un’area di pianura, ove terre e acque a lungo si confondono. La predominanza dell’agricoltura e la ridotta urbanizzazione caratterizzano questi spostamenti come migrazioni rurali, una forma di mobilità centrale nella storia delle società umane e paradossalmente trascurata dagli studi.
Solo dopo il 1945, mentre rallenta la crescita della popolazione, le trasformazioni sociali e politiche innescano un deflusso dalle campagne verso il capoluogo e verso altri centri urbani. Quell’esito si inserisce in un progressivo allargamento dei bacini migratori interni, accompagnato tuttavia da un andamento meno lineare del volume dei flussi e del loro saldo. L’esplorazione quantitativa dei dati aggregati rivela l’ampia variabilità storica e geografica dei fenomeni migratori, elemento che invita ad approfondire le ricerche sulle basi locali e sui profili sociali delle mobilità