La continuità degli affetti. Come nascono gli istituti dell’affidamento e dell’adozione e come si sono evoluti nel tempo
Dettagli dell'evento
Quando
dalle 10:30 alle 12:30
Dove
Persona di riferimento
“Non si diventa figli solo perché si è stati generati; figli non si nasce, ma si diventa.
Ed è genitore solo chi si prende la responsabilità di quel bambino» (Storie di figli adottivi, Utet 1999).
Durante questo seminario ci confronteremo con l’evoluzione normativa a sociale degli istituti dell’affido e dell’adozione.
Partiremo da un excursus storico degli stessi per meglio comprenderne il senso e la loro percezione nel tempo.
Approderemo così alle leggi ed alle modifiche intervenute negli ultimi anni con particolare attenzione alle applicazioni quotidiane ed alle loro ripercussioni.
Cercheremo di comprendere, non solo tecnicamente, le riforme apportate dalla L. 173/2015 intitolata “Modifiche alla legge 4 maggio 1983, sul diritto alla continuità affettiva dei bambini e delle bambine in affido familiare” e ne scandaglieremo insieme pregi e difetti.
Considereremo diversi aspetti emergenti:
§ la posizione del minore dichiarato adottabile e la possibile adozione da parte degli affidatari;
§ l’importanza dell’ascolto del minore e degli affidatari;
§ i ruoli ed i limiti delle parti nel procedimento;
§ i casi in cui il minore affidato rientri nella famiglia di origine o venga affidato/adottato da un’altra famiglia;
§ il ruolo degli assistenti sociali.
Ci soffermeremo infine, sulle diverse “declinazioni di affidamento”, sull’affidamento a tempo indeterminato (affido sine die), sull’adozione in casi particolari ed anche sulla adozione aperta (adozione mite).