In campo aperto. L'antropologo nei legami del mondo

Dettagli dell'evento

Quando

11/10/2017
dalle 16:00 alle 18:30

Dove

Aula C - Dipartimento di Studi umanistici, via Paradiso 12, Ferrara

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Nell'ambito dell'attività seminariale

del Laboratorio di Studi Urbani

presentazione del libro

In campo aperto

L'antropologo nei legami del mondo

di Ferdinando Fava

 

Ferdinando Fava (Università di Padova) dialoga con Giuseppe Scandurra (Università di Ferrara)

 

Il desiderio di capire “gli altri” e il loro universo non è solo gelosa prerogativa dell’antropologo. L’assistente sociale e l’educatore di strada, l’insegnante e il formatore, il manager d’azienda e il sindacalista, i ministri di culto, l’architetto e l’urbanista condividono questo desiderio, ma anche l’inquietudine che sorge dal trovarsi disarmati di fronte alla sua realizzazione, forse perché troppo coinvolti nelle proprie pratiche e categorie. In campo aperto illustra la risposta esemplare che la ricerca antropologica o­ffre per realizzare questo desiderio, assumendo proprio l’inquietudine e la vulnerabilità come costitutive del gesto del comprendere. Lo fa raccontando al lettore due storie: l’esperienza di campo di un antropologo francese pressoché sconosciuto in Italia, Gérard Althabe, e quella personale dell’autore. L’itinerario, dal Congo al Madagascar (Althabe), alla Sicilia (Fava), passando per la Francia di Sartre, è esigente, e come per ogni itinerario i punti di partenza possibili sono tanti, il camminare è anche una sosta e l’arrivo non ha mai fine. “Chi sei per le persone che incontri?”, “Chi sono per coloro con cui interagisco nella mia ricerca?”: Fava ha fatto proprie queste domande. Poste durante la pratica di campo o all’interno delle pratiche professionali, esse “decentrano” tutti e in primo luogo l’antropologo con il suo sapere, e trasformano ogni suo incontro in un evento che contiene inesplorate le risposte alle domande irrisolte circa la riflessività critica, l’intersoggettività e l’etica della ricerca.

Ferdinando Fava, antropologo urbano, insegna Antropologia culturale nell’Università di Padova. Guest lecturer in prestigiose istituzioni internazionali (Francia, Paesi Bassi, Brasile, Cuba, Messico, Austria, Finlandia, Polonia, Argentina), è anche ricercatore titolare del Laboratoire Architecture Anthropologie dell’Ecole d’Architecture de Paris-la-Villette (LAA-LAVUE CNRS). I suoi principali interessi riguardano le aree di marginalità urbana e le implicazioni epistemologiche, etiche e politiche della ricerca sociale. Esemplare la sua ricerca Lo Zen di Palermo. Antropologia dell’esclusione, pubblicata nel 2008 e giunta oggi alla quarta edizione.

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