La comunicazione del rischio sismico, Ferrara 3 luglio 2012

Come si comunica il rischio sismico?
Tavola rotonda con scienziati, esperti di comunicazione e rappresentanti delle istituzioni


Martedì 3 luglio, ore 15.30

Aula Magna – Facoltà di Economia

Via Voltapaletto 11 – Ferrara



Alla tavola rotonda, moderata da Marco Bresadola e Michele Fabbri, direttori del Master in Giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza dell'Università di Ferrara, partecipano:

Marco Bondesan, geologo, già docente presso l'Università di Ferrara
Bruna De Marchi, Università di Bergen, già coordinatrice del Programma Emergenze di Massa dell'Istituto di sociologia internazionale di Gorizia
Vincenzo Fioravante, Università di Ferrara, Dipartimento di Ingegneria
Tiziano Tagliani, Sindaco di Ferrara
Carmela Vaccaro, Università di Ferrara, Dipartimento di Scienze della terra

I recenti eventi sismici che hanno colpito la nostra regione propongono con urgenza alcune domande: Come comunicare il rischio del terremoto? I cittadini devono essere messi al corrente dei possibili pericoli? Chi deve comunicarli ai cittadini e in che modo? Quali sono le conoscenze attualmente disponibili nella comunità scientifica e come vengono comunicate? Qual è il ruolo dei sindaci e come possono gestire la conoscenza scientifica per comunicarla ai cittadini? Dalle risposte a queste domande dipendono molte decisioni cruciali sia per il diritto dei cittadini a essere informati sia per l'efficacia della gestione del rischio.

Nella tavola rotonda queste domande saranno oggetto della discussione tra scienziati, esperti di comunicazione del rischio e responsabili delle amministrazioni pubbliche. I geologi Marco Bondesan e Carmela Vaccaro e l'ingegnere Vincenzo Fioravante esporranno come la comunità scientifica affronta la questione della comunicazione delle loro conoscenze ai cittadini e alle istituzioni. Tiziano Tagliani discuterà dei problemi che l'amministrazione pubblica, direttamente coinvolta nella gestione del rischio, incontra nell'utilizzare le informazioni fornite dagli scienziati per renderle disponibili alla cittadinanza e agli altri organismi istituzionali preposti alla sicurezza. Bruna De Marchi, sulla base di una vasta esperienza internazionale, analizzerà le questioni legate alla comunicazione tra i diversi attori coinvolti in questi eventi, ciascuno dei quali possiede linguaggi, competenze e ruoli diversi e specialistici, e come tale comunicazione debba raggiungere i cittadini.

Secondo Michele Fabbri, “il problema è complesso e, dall'esperienza de L'Aquila in poi, si è reso evidente che è necessario giungere preparati a questo tipo di eventi. Da una parte, gli scienziati usano un linguaggio specialistico e, nel caso dei terremoti, hanno a che fare con eventi probabilistici, difficili da raccontare ai non esperti. Dall'altra, le istituzioni e i cittadini richiedono risposte sicure e indicazioni operative. Con questa tavola rotonda l'Università intende fornire un contributo affinché, invece del conflitto che è solito generarsi in questi casi, si arrivi a procedure più condivise ed efficaci.” Marco Bresadola aggiunge che “questa iniziativa si inserisce pienamente nella visione che sostiene il Master in Giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza dell'Università di Ferrara, un corso che intende non solamente formare giornalisti e comunicatori scientifici, ma anche offrire un luogo di ricerca e riflessione sui temi più attuali della comunicazione scientifica.”

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