Progetto teatrale
CENTRO TEATRO UNIVERSITARIO COMPAGNIA VETRANO RANDISI
Che fai tu, luna, in ciel?
Laboratorio teatrale e spettacolo itinerante sul tema della luna
con la regia di Stefano Randisi ed Enzo Vetrano
Il progetto
In occasione della mostra, il Centro Teatro Universitario dell'Università di Ferrara organizza presso la propria sede un laboratorio teatrale finalizzato alla realizzazione di uno spettacolo itinerante che avrà come oggetto lo studio di brani teatrali e letterari sul tema della luna. A condurre il laboratorio e dirigere lo spettacolo finale saranno Enzo Vetrano e Stefano Randisi della Cooperativa Le tre corde/Compagnia Vetrano-Randisi.
Il lavoro dei due registi partirà dalle suggestioni che hanno da sempre stimolato la fantasia e l’immaginazione di grandi artisti, ma anche da racconti ed esperienze dei partecipanti, e attraverso le loro emozioni personali le comporrà in scene, dialoghi, azioni teatrali che saranno presentate al pubblico domenica 1 dicembre.
I sogni, le paure, i desideri ispirati dalla luna saranno le tappe di un percorso che partendo dalla sede della mostra porteranno il pubblico – accompagnato in piccoli gruppi a fare questo breve, fantastico viaggio - a scoprire alcuni ambienti di Palazzo Prosperi Sacrati, abitato per l’occasione da sogni poetici, musicali e… lunari.
Il laboratorio è riservato ad allievi ed ex allievi del Centro Teatro Universitario, con una pregressa esperienza di laboratorio teatrale per un numero massimo di 15 iscritti. La partecipazione è gratuita.
Dove: Centro Teatro Universitario, Via Savonarola, 19. Ultimi giorni di prova e spettacolo (dal giovedì 28 novembre a domenica 1 dicembre) presso Palazzo Turchi di Bagno e Palazzo Prosperi Sacrati.
Quando: Seconda e quarta settimana di novembre.
Per partecipare come spettatori all'evento di domenica 1 dicembre, inviare una email a ctu@unife.it o un sms/whatsapp al numero 347/7165714 indicando nome, cognome e numero di spettatori
Il Centro Teatro Universitario
Il Centro – attivo dall’A.A. 1993-94 – organizza ogni anno laboratori di pedagogia teatrale come arricchimento della formazione personale rivolti agli studenti di ogni settore universitario, delle scuole medie superiori e, più in generale, a tutti coloro che desiderano avvicinarsi alla conoscenza pratica dei linguaggi teatrali e delle relative dinamiche di laboratorio. Fondato da Daniele Seragnoli, è attualmente diretto da Giuseppe Lipani.
Dalla fine del 1998 il Centro agisce nella sede di Via Savonarola 19, inaugurata da Jack Lang, Ministro della Cultura di François Mitterand.
Il CTU non è una scuola di teatro, ma un luogo di sperimentazione del teatro e dei suoi linguaggi, attraverso una visione ampia che garantisca tramite il “gioco” teatrale la scoperta di sé, della creatività individuale, del proprio corpo ed emozioni, mettendo in relazione ogni singolo allievo con il gruppo di lavoro e il mondo circostante. Lavorare sulle emozioni e sulla presenza è, da sempre, la base del lavoro attorico nella tradizione teatrale moderna e contemporanea.
Finalità primaria dei laboratori del CTU è dunque la ricerca dell’espressività e della creatività personale attraverso molteplici forme del teatro. Chi partecipa all’esperienza non viene considerato in quanto possibile “attore”, ma guidato a interrogare se stesso e le proprie capacità espressive: conoscenza del corpo e del movimento, lavoro sulla voce, respirazione, rilassamento, controllo psicofisico delle emozioni, esercizi di osservazione e di improvvisazione orientati a migliorare le possibilità di scambio e di inter-relazione sociale, comunicazione in pubblico, superamento delle costrizioni quotidiane non organiche, scoperta della soglia di attenzione.
In virtù del proprio statuto, all’interno dell’organizzazione dell’ateneo, il Centro collabora con qualsiasi settore universitario che intenda progettare e organizzare attività di formazione e di didattica di ambito teatrale.
I registi
Attori, autori e registi teatrali, Enzo Vetrano e Stefano Randisi lavorano insieme dal 1976.
Nel settembre del 2011 hanno vinto il premio Le Maschere del Teatro Italiano con lo spettacolo I Giganti della Montagna per la categoria Miglior spettacolo di prosa e nel 2010 hanno ricevuto il premio Hystrio-Anct per il loro lavoro tra ricerca e tradizione. Del 2007 è il premio ETI – Gli Olimpici del Teatro come miglior spettacolo per Le smanie per la villeggiatura di Carlo Goldoni, realizzato insieme a Elena Bucci e Marco Sgrosso.
Vetrano e Randisi sono presenti nel Dizionario dello Spettacolo del Novecento edito nel 1998 da Baldini e Castoldi.
Col Teatro Daggide di Palermo, loro città d’origine, Vetrano e Randisi hanno condiviso l’esperienza formativa del teatro di gruppo, orientando la propria ricerca verso il teatro d’attore, l’improvvisazione e la drammaturgia collettiva. Dall’83 al 92 hanno formato una compagnia all’interno della Cooperativa Nuova Scena di Bologna, per la quale hanno scritto, diretto e interpretato numerosi spettacoli fra cui una trilogia dedicata alla Sicilia, e hanno partecipato a diversi lavori con Leo de Berardinis.
Nel 1995 hanno fondato l’Associazione Culturale Diablogues, che spazia da produzioni di spettacoli di ricerca teatrale e musicale alla didattica, da collaborazioni e consulenze artistiche alla progettazione e realizzazione di eventi teatrali unici in luoghi di particolare interesse artistico e culturale. Dal 2001 al 2012 Vetrano e Randisi sono stati fondatori e direttori artistici del Festival Acqua di terra/Terra di luna.
Dal 1999 al 2003 una creativa e fruttuosa collaborazione con Le Belle Bandiere ha avviato uno studio su testi classici che ha fatto conoscere e apprezzare il lavoro di Vetrano e Randisi anche in circuiti di teatro più tradizionale, di questo periodo si segnalano: Il berretto a sonagli di Pirandello (1999) Anfitrione da Plauto, Molière, Kleist e Giraudoux (2000), Il mercante di Venezia (2001) e Le smanie per la villeggiatura di Goldoni (2003).
Successivamente hanno creato una nuova compagnia che ha realizzato un repertorio pirandelliano: L’uomo, la bestia e la virtù (2005), Pensaci, Giacomino! (2007) I Giganti della Montagna (2009) Fantasmi (2010) Trovarsi (2011).
Recentemente hanno affrontato con risultati emozionanti anche la drammaturgia di Franco Scaldati realizzando Totò e Vicé (2011), Assassina (Gennaio 2017) finalista come Miglior spettacolo ai premi UBU 2017 e Hystrio Twister 2017, Ombre folli (Novembre 2017).
Dal 2015 “Compagnia Vetrano – Randisi / Diablogues“ è una firma della Cooperativa Le Tre Corde, attività teatrale di interesse regionale dell’Emilia Romagna.